Viagra, l’assunzione inutile

Viagra, l'assunzione inutile

da “Il Gazzettino” del 08/06/1998

Sono moltissimi i lettori che vogliono saperne di più sull’uso del Viagra. Abbiamo più volte trattato l’argomento, ma restano ancora alcuni punti che meritano di essere chiariti, come la sua efficacia in pazienti che non hanno veri e propri problemi di erezione. Per il medico-sessuologo usare il Viagra in certi momenti è inutile.

Amore, sesso, Viagra e dintorni.

Su amore e sesso si è detto e scritto tantissimo, da sempre.

Anche sul Viagra, da due mesi. Si è scritto e detto a proposito e a sproposito, come per tutte le cose alle quali la maggioranza delle persone attribuisce grande importanza.

Amore e sesso, a volte vanno insieme: ed è il massimo.

A volte ci può essere amore senza sesso (pare sia più delle donne e delle persone molto buone) e a volte c’è sesso senza amore (pare sia più frequente negli uomini).

Il Viagra a cosa e a chi serve? Non certo all’Amore, nel senso di farlo nascere o rinascere. Non certo a chi funziona già sessualmente, perché, non potenzia le prestazioni, ma addirittura
la sua assunzione inutile potrebbe provocare una dipendenza psicologica dal farmaco.

Ipotizziamo adesso una coppia che si ama nel senso che si rispetta, sta bene insieme, ma non fa sesso, o per una libera e reciproca scelta di castità, o per assenza di desiderio sessuale di uno o di entrambi: bene, anche in questo caso il Viagra non serve: ci potrebbe essere alla base un modo di concepire l’unione, ci potrebbe essere una depressione, ci potrebbero essere disturbi ormonali, malattie debilitanti, grossi dispiaceri e stress.

E se invece il desiderio ci fosse, ma il sesso non rispondesse, purtuttavia?

In questo caso li medico, esperto in problemi e patologie sessuali, e solo lui, dopo aver fatto i doverosi accertamenti clinici, può dare questo farmaco che potrebbe ridare completezza anche sessuale alla coppia. Il medico darà in questo caso un farmaco utile, e sarà, come deve essere sempre un medico, anche eticamente corretto.

Speriamo quindi che per questi casi, che sono numerosi, al più presto questo farmaco si possa prescrivere anche in Italia.