La lunga astinenza

La lunga astinenza

Da “Il Gazzettino” del 22/01/2001

“Gentile dott. Mercuri,
ho 45 anni, separata da quasi 10 anni, con un figlio ormai grande che vive con me. Io lavoro, ho amiche, ma per tutto questo tempo sono stata in astinenza. Non sono frigida, ma non mi è parso mai ne bello ne opportuno, come fanno tante mie amiche, “buttarsi via”, facendolo col primo giovanotto che si incontra nelle sale da ballo… anch’io qualche volta le frequento, ma mi sembra squallido, anche se le occasioni sarebbero facili e tante. L’ultimo dell’anno però ho conosciuto un uomo che avevo già visto qualche altra volta; più o meno dell’età mia, mi ha detto di essere anche lui separato da molti anni… non so se è vero… comunque mi era simpatico, mi ha fatto ridere e star bene quella sera… era l’ultimo dell’anno… insomma ci sono stata… ma non ho provato quasi niente, e ricordo che non ero così. Adesso sono pentita, non mi va proprio di rivederlo… Lei cosa mi consiglia?”

Cara signora,

intanto dopo 10 anni di astinenza ci si deve… riabituare.

E’ un po’ come farlo la prima volta: sono tante le aspettative, e non è mai bello come si pensa dovrebbe essere. Mi dice che è pentita: certo che, per una donna, avere un rapporto completo… ne deve valere la pena. L’ideale sarebbe esserne innamorate… ma per lo meno conoscerlo da un po’, avere fiducia in lui, sentirsi tranquille, oltre che attratte sessualmente. Far l’amore senza tali premesse e sensazioni, è quasi un farlo per forza o perchè lo fanno le altre, e farlo così non è mai una buona medicina; mentre il farlo con chi ci piace veramente è molto di più di una medicina.

Certo 10 anni di astinenza sono tanti, forse troppi; ma l’amore arriva quando vuole lui e quando noi siamo ricettivi a sentirlo e a farlo entrare.

Non si colpevolizzi troppo per quel che ha fatto; ma se non si sente di rivederlo… vuol dire che va bene così.