Farlo strano

Farlo strano

Il desiderio accende la sessualità e il desiderio è soprattutto fantasia.

In un rapporto di lunga durata si attutisce fatalmente il desiderio, che viene rimpiazzato da altri aspetti, a volte piacevoli, a volte spiacevoli : vita sociale, progetti, acquisti, debiti, mutui, figli, parenti, malattie.

Ma per tornare al desiderio sessuale, due sono le vie maestre per mantenerlo vivo: o si cambia partner, o si cambia scenario. Come quando la rappresentazione di un’opera antica, classica, letteraria o musicale che sia, viene riprodotta in un contesto scenografico ultra moderno, avveniristico, metafisico; può anche non piacere, ma l’impatto dà sempre una emozione, che magari è solo quella… di volere rivederla nella veste originale.

Ritorniamo al sesso, al “farlo stano”. Vari i modi: al buio più completo; sotto una luce accecante; tutti vestiti; tutti nudi e sul pavimento; sul tavolo della cucina; sui fornelli, possibilmente spenti, ma prudenzialmente in posizione del missionario, cioè con lei sotto; in giardino sull’erba, anche con le formiche, e sempre nella posizione suddetta; nell’acqua, in vasca da bagno; oppure anche in piscina o nel mare o in laguna, essendo consapevoli che si rischia, se visti, una denuncia penale; in ufficio, stessa consapevolezza; con tantissime candele, quasi tutte accese.

Ma, a parte i rischi specifici sopraddetti per alcuni modi di “farlo strano”, ci potrebbe essere un inconveniente: che venga da ridere, e che quindi ci si… deconcentri. Ma cosa importa se capita! A volte ridere può essere più divertente.