Anorgasmia – Prima parte

Anorgasmia

Da “Il Gazzettino” del 24/09/1999

Abbastanza numerose le donne, specie le giovani, che telefonano alla Rubrica del Gazzettino “Il Medico risponde” per porre il problema del non raggiungimento dell’orgasmo (anorgasmia).

E’ da dire che l’orgasmo è il punto culminante del piacere sessuale, della durata di alcuni secondi, che nelle donne può essere anche plurimo, seguito poi da un rilassamento della tensione nervosa e sessuale e da appagamento dal rapporto avuto.

Nell’uomo l’orgasmo coincide quasi sempre con l’eiaculazione. La donna non ha eiaculazione ma ha, come l’uomo, durante l’orgasmo, contrazioni muscolari ritmiche involontarie dell’apparato sessuale; ha inoltre il massimo della vasodilatazione locale degli organi sessuali ed il massimo della lubrificazione.

A differenza dell’uomo, non avendo essa il fenomeno esterno della eiaculazione, l’orgasmo della donna può essere anche simulato e, se simulato bene, l’uomo può anche non accorgersene; ma essa sa sempre se ha o no raggiunto l’orgasmo. A tal proposito è necessaria una precisazione: a volte la donna si fa falsi miti su come dovrebbe essere l’orgasmo. Se pensa, ad esempio, che debba essere simile a “fuochi d’artificio” o a “svenimenti dal piacere”, potrà credere di non avere mai l’orgasmo. Così anche se si paragona ad altre… che raccontano di sensazioni mirabolanti. Da dire inoltre che ogni volta può non essere uguale all’altra. Il “massimo” può non essere a volte raggiunto, ma c’è tutta una gamma di piacere… degna anch’essa di essere vissuta e goduta. Non deve essere, inoltre, un obbligo raggiungere l’orgasmo sennò può proprio non essere raggiunto per un’ansia di raggiungerlo a tutti i costi.

L’orgasmo può essere scatenato sia da stimolazioni esterne (del clitoride, soprattutto), sia dal coito, cioè dalla penetrazione. Presupposto essenziale è che ci sia uno stato di eccitamento sessuale, perché è da ricordarsi sempre che l’organo sessuale più importante… è il cervello con le sue fantasie, i suoi gusti.

Da dire che l’orgasmo, comunque si scateni, sia da stimolazione superficiale, sia da penetrazione, è sempre orgasmo, cioè appagamento per avere raggiunto il massimo del piacere. Saranno anche due tipi diversi di sensazione, ma non è assolutamente da considerare di serie A solo l’orgasmo vaginale, preconcettualmente vissuto come più importante, più adulto, più maturo, mentre di serie B l’orgasmo clitorideo, come si è creduto per un certo periodo di tempo per poco comprensibili e spesso mal interpretate teorie psicanalitiche che poco o nulla hanno a che fare con la sessuologia.

A volte questi preconcetti, come il falso mito dell’orgasmo simultaneo, partono da presupposti subculturali tipo… “l’uomo deve essere penetrativo e la donna ricettiva”…

La sessualità va vissuta in maniera gioiosa, secondo i propri gusti e le proprie tendenze, senza porsi nevroticamente delle mete o dei risultati.