Single o sposati

Single o sposati

Sposarsi o restare “Single”? E’ il dilemma degli anni Duemila, anche se una regola ancora non esiste. Ma sono molti i lettori che vogliono sapere dal sessuologo qual’è la condizione migliore.

Lunedì scorso ho parlato dei single. Oggi parlo degli “sposati”. Anche questi, come ho dello per i “single” possono essere talio “per scelta” o per “destino” o “per nevrosi”.

Per “scelta”, come per i single, gli “accoppiati” possono essere felici o infelici, realizzati o no; comunque, il denominatore comune è che è stata una loro libera e consapevole scelta di vita.

Per “destino”… può capitare, per vari motivi; ognuno potrà pensare ai suoi.

Per “nevrosi”: ho sentito dire da un quarantenne, mio paziente nevrotico che, dato chi gli era morta la mamma, doveva pur trovare qualcuna che lo accudisse. Ho sentito dire da una mia paziente che da sola, dato che lavorava, non poteva riuscire a far tutto il resto… andare a pagare le tasse… le bollette… se poi si fosse ammalata… e poi da vecchia… e poi se entravano i ladri in casa… e quindi avrebbe dovuto trovare marito. E tanti altri casi con motivazioni di fobie, di insicurezze nevrotiche.

Conclusione: sposarsi o non sposarsi? E lo stesso, basta che sia una scelta, non una paura o un calcolo.

E se ci si sposa, quanto può durare? E che cosa può servire per farlo durare a lungo? Ne parlerò la prossima volta.