Rispondo a due lettere
Da “Il Gazzettino” del 02/09/2000
Rispondo a due lettere.
Una è di un signore di 80 anni di Bassano. Mi chiede se la masturbazione, con la quale raggiunge l’orgasmo aiutandosi con fantasie e ricordi di quando era giovane, possa provocare danno alla salute e fino a che età questa attività sessuale può sussistere. Mi dice che ha letto tanto tempo fa “Fisiologia del piacere” del Mantegazza e mi chiede se i concetti ivi espressi sono superati dalle conoscenze odierne.
Rispondo: se la masturbazione, come ogni altra attività sessuale, non è forzata né da farmaci, né da ossessività o compulsività psichica, essa non è considerata oggi dannosa; Paolo Mantegazza ha scritto il suo libro “Fisiologia del Piacere” nel 1877.
Ho scritto varie volte sulla masturbazione ed anche ultimamente due lunedì fa, sempre su questa rubrica.
L’altra lettera, molto umana e con molti risvolti psicologici e dubbi morali da parte del marito, è di una giovane signora di 31 anni.
In sintesi la signora mi dice che vorrebbe un figlio che “tarda” ad arrivare. Fatti i dovuti accertamenti è risultato che… “io sono normale, mentre il marito ha un varicocele di terzo grado al testicolo sinistro che probabilmente costituisce la causa prima dell’astenospermia che gli è stata riscontrata dal medico urologo, il quale gli ha consigliato di operarsi.”.
Il punto è che il marito non vuol sentire di farsi operare, sia perché dice che non c’è la certezza che l’intervento risolva il suo problema, sia perché il figlio non rappresenterebbe più “un dono di Dio”, ma sarebbe “intervento della medicina”.
Rispondo con qualche osservazione: bisognerebbe intanto sapere da quanto cercate di avere un bambino; ed anche l’età di Suo marito.
Per ciò che sono i dubbi di Suo marito, non mi sento di essere d’accordo con lui.
E’ ormai accertato che una delle cause patologiche principali della sterilità, per ciò che riguarda l’uomo, è appunto il varicocele. L’operazione non è, di regola, né difficoltosa né pericolosa. L’esito, come sempre in medicina, non può essere ovviamente garantito, ma è molto probabile che ci sia un netto miglioramento dello spermiogramma, specie se il soggetto è giovane e se sarà seguito dal lato clinico-seminologico da un medico andrologo.
Anche sotto il profilo filosofico-religioso non sono d’accordo con Suo marito: credo che Iddio dia “i suoi doni” più facilmente a chi li sa apprezzare e si può senz’altro fare qualche sacrificio per cercare di ottenerli.