Mi blocco…

Mi blocco

Da “Il Gazzettino” del 09/06/2000

Al Servizio del Gazzettino “Il Medico risponde”, una ragazza di trent’anni mi espone con angoscia il suo problema:

“Dottore, ho un nuovo ragazzo ma il mio problema che da sempre mi affligge, si è ripresentato; sento di volere bene a questo ragazzo, ma dal lato sessuale, come con i precedenti ragazzi, è un disastro. Mi pare di essere eccitata, ma quando ci accingiamo a fare l’amore mi blocco, non so cosa mi succede e perchè…”

Credo che il caso meriti di essere evidenziato su questa mia Rubrica di Sessuologia, perché riguarda numerose donne anche, e dire soprattutto, giovani in quanto una sessualità appagante, nelle donne, deriva anche dall’esperienza, dalla conoscenza di come reagisce il proprio corpo agli stimoli sessuali oltre che dalla conoscenza del proprio carattere e dalla conoscenza della sessualità maschile.

Abbiamo detto tante volte che le donne hanno bisogno di “preliminari” ed alcune, più di altre, di particolari preliminari. Ma appunto per questo, la donna deve conoscersi e poi, senza eccessivi pudori, far capire all’uomo ciò che a lei più piace, non dando per scontato che l’uomo “debba ” saperlo; e ciò perché ogni donna è diversa dall’altra – molto più di quanto lo siamo noi uomini – nella sua sessualità.

Inoltre, ed anche proprio per quanto detto sopra, non si dovrebbe arrivare “subito” ad un rapporto sessuale completo, ma dar tempo “ai corpi”, …oltre che all'”anima”, di scoprirsi gradualmente.
Ovviamente condizione indispensabile è un’attrazione fisica, dato che parliamo di sessualità e non di solo amore platonico-romantico.

Fatte queste indispensabili premesse, se l’aspetto sessuale dovesse ancora non funzionare bene, dato che la Sessuologia affonda le sue radici nella biologia e nella medicina somatica – oltre che nella sfera psichica-psicologica e negli aspetti sociali, culturali e morali di ognuno di noi – bisogna indagare sugli aspetti medici della salute in generale ed in particolare sugli assetti ormonali. E’ noto infatti a noi medici che alcuni squilibri ormonali, spontanei o provocati da farmaci, possono turbare assai la funzione sessuale. A cominciare dal “desiderio” e poi dall’eccitamento che si esprime nella donna con la “lubrificazione”, per concludersi con l’acme dell’eccitamento che è l'”orgasmo”.

Esistono anche dei farmaci, che alcune volte è necessario assumere, affinché queste “fasi” del rapporto sessuale ci siano tutte e siano armonizzate tra di loro.