Il consiglio

Il consiglio

Da “Il Gazzettino” del 07/05/2001

Mi viene a consulto una coppia, 71 anni lui, 70 lei.  Sono sposati da 50 anni, hanno due figli sposati e dei nipotini. Si capisce che si vogliono bene. Il problema di lui è che…

”da alcuni anni sono stato operato di prostata… tutto bene ma non ho più l’eiaculazione e anche l’erezione è stentata… ma sono contrario al Viagra… inoltre il pene mi si è storto molto in questi ultimi anni… ho fatto terapie col laser ma senza esito. Lo specialista urologo mi ha detto che dovrei operarmi per raddrizzarlo ma mi si accorcerebbe di 5 cm… io non so… ecco, ci sia un consiglio onesto Lei.”

La moglie dice che si vogliono bene e che lei farebbe benissimo a meno del sesso penetrativo  ”le carezze ce le facciamo e ci soddisfano”.

Mi sento responsabile della risposta che darò perché avverto che mi daranno piena fiducia.

Come medico so bene che per le malattie che possono compromettere la vita si deve sempre tentare di curare: ma anche in questi casi senza accanimento terapeutico e sempre rispettando la volontà del paziente.

Il morbo di La Peyronie o induratio penis o pene storto è una malattia, consistente in placche sclerotiche della tunica albuginea del pene, che può arrivare a impedire l’atto sessuale, ma non compromette niente altro.

Il paziente è un iperteso in terapia con dei farmaci che contribuiscono ad attenuare la potenza sessuale. Ha difficoltà erettive che andrebbero indagate e curate. E’ stato operato di prostata e dice di non sentire più piacere dato che non ha più l’eiaculazione. Ha 71 anni. Mi sembra effettivamente preoccupato e poco convinto di farsi operare. Ha una vita buona negli aspetti affettivi. Ha una moglie per nulla esigente nei riguardi della sessualità.

Tutto questo considerando, sconsiglio l’operazione: mi appare soddisfatto del consiglio datogli, quasi con un peso in meno; dice che faranno un bel viaggio, lui e la moglie.

L’Andrologia, anche in questo caso, appare legata indissolubilmente alla Sessuologia e la sessuologia riguarda non solo la terapia dei disturbi psicosessuali ma anche l’indagine e la comprensione dei comportamenti e dei desideri sessuali, e delle paure, e delle perplessità in quest’ambito.

Questo caso per contrapposizione mi ricorda un altro caso di cui scrissi un articolo. Un signore di 82 anni il quale aveva ancora desiderio ma difficoltà erettive. Aveva una compagna molto più giovane di lui. Anche in quel caso vennero a consultarmi insieme. In quel caso, dopo accurati esami, volentieri e convinto lo aiutai con dei farmaci.