Disfunzioni sessuali femminili

Disfunzioni sessuali femminili

Da “Il Gazzettino” del 02/12/2000

Rispondo ad una lettera di una signora di 38 anni pervenutami tramite Il Gazzettino alcune settimane addietro.

“Caro dottor Mercuri, gradirei mi spiegasse se i miei problemi sessuali… siano intanto diagnosticabili come “disturbi” ed in questo caso se siano “guaribili”… In sostanza io avuto tre storie importanti e complete, ma tranne che con uno con cui mi trovavo benissimo dal lato sessuale ma poi è finita… perché doveva finire, con gli altri due, di cui l’attuale mio marito, a volte mi piace far l’amore, a volte mi piace poco, cioè non raggiungo l’orgasmo, ma il più delle volte del sesso farei volentieri a meno.”

Cara Signora, la sua lettera è interessante ma troppo generica nel senso che dovrei conoscere molto più di lei, degli uomini con i quali ha avuto le “storie importanti”. Ma dovrei sapere anche se ha avuto storie non importanti, e se intende per importanti solo quelle complete di sesso e amore. Se così fosse, e così sarebbe giusto che fosse, dovrei sapere perché la sua storia importante è “dovuta” finire. Dovrei sapere se lei ha lottato abbastanza perché non finisse e se anche per lui era una storia importante e completa nel senso suddetto.

Comunque è premessa indispensabile analizzare tutti questi aspetti per capire se la sua mancanza attuale di voglia, di passione, e la sua difficoltà di orgasmo, siano disturbi soltanto suoi o della relazione attuale.

In linea generale e molto sinteticamente, posso dirLe che le disfunzioni sessuali femminili sono tre: la “disfunzione sessuale generale”, la “disfunzione orgasmica” ed il “vaginismo” nei suoi vari gradi.

Escludendo quest’ultima che lei non ha, il primo disturbo consiste nella donna che prova raramente desiderio di sesso e che non reagisce alla stimolazione sessuale né psicologicamente con sensazioni erotiche, né fisicamente con la lubrificazione e con l’inturgidimento degli organi sessuali.

Il secondo disturbo, la disfunzione orgasmica, è invece la difficoltà ad arrivare all’orgasmo. Entrambi questi disturbi sono curabili con buoni esiti con le moderne terapie sessuali di cui ho spesso parlato e sulle quali ritornerò a parlare.

Comunque, per la buona riuscita della cura della “disfunzione sessuale generale” è premessa quasi indispensabile la buona qualità della relazione col partner.

Per la “disfunzione orgasmica”, oltre quanto sopra detto, è necessaria anche una stimolazione sessuale intensa e sufficientemente prolungata in una situazione rassicurante ed erotica nel contempo.