Sesso di ghiaccio
Da “Il Gazzettino” del 24/07/2000
Dottore,
“ho 27 anni, ho avuto un solo ragazzo col quale ho fatto l’amore alcune volte, ma senza alcun piacere. Credo che io lo abbia fatto solo per non essere più vergine; in realtà non lo amavo, ma quel che mi preoccupa è il fatto di non avere mai provato l’Amore. Che io abbia il cuore di pietra o il sesso di ghiaccio?”
Rispondo:
intanto, se non proprio l’Amore ma perlomeno l’infatuazione o l’attrazione sessuale dovrebbero essere la condizione senza la quale è assurdo e sbagliato mettersi a far sesso. Che male ci sarebbe stato a rimanere ancora vergine? Anche perché la prima volta che si fa l’amore completo, pur volendo sfrondare questo avvenimento da eccessivi romanticismi, è pur sempre un ricordo importante e quindi è meglio che sia bello.
Il cuore di pietra, rispondo come medico, non esiste. Ma la possibilità di innamorarsi, che non dipende poi dal cuore, ma dal cervello, esiste sempre, in tutti e a tutte le età.
Il sesso di ghiaccio potrebbe anche esistere, ma è raro. Per verificare se Lei appartiene a questi “casi rari”, le dovrei chiedere, ad esempio, se ha mai notato in Lei sensazioni che potessero essere definite desiderio sessuale; se ha provato mai piacere, magari casualmente, toccandosi in certe parti del suo corpo e, se questo è accaduto, si è poi soffermata volontariamente su quel contatto per riceverne maggior piacere.
Se le risposte fossero tutte negative, ciò potrebbe significare che Lei ha effettivamente un problema sessuale che comunque si potrebbe tentare di risolvere con una psicoterapia specifica sessuologica. Se invece le risposte fossero tutte positive, vuol dire che Lei sicuramente non appartiene alla categoria “sesso di ghiaccio” e che deve solo trovare il partner giusto per Lei.